ELVIS

Numero di catalogo LPM 1382

Data di pubblicazione: 19 ottobre 1956

“Elvis” è il secondo album della discografia americana. Tutte le canzoni, eccetto “So glad you’re mine”, vennero registrate negli studi di Hollywood “Radio Recorders” nel settembre del 1956. La fotografia in copertina venne scattata da David B. Hecht.

LATO A
Rip It Up (Robert “Bumps” Blackwell / John Marascalco)
Love Me (Jerry Leiber / Mike Stoller)
When My Blue Moon Turns To Gold Again (Gene Sullivan / Wiley Walker)
Long Tall Sally (Robert “Bumps” Blackwell / Enotris Johnson / Little Richard)
First In Line (Aaron Schroeder / Ben Weisman)
Paralyzed (Otis Blackwell / Elvis Presley)

LATO B
So Glad You’re Mine (Arthur “Big Boy” Crudup)
Old Shep (Red Foley)
Ready Teddy (Bumps Blackwell / John Marascalco)
Anyplace Is Paradise (Joe “Cornbread” Thomas)
How’s The World Treating You (Chet Atkins / Boudleaux Bryant)
How Do You Think I Feel (Webb Pierce / Wiley Walker)

Rip it up
(D.I. 3 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°19)

Love Me
(D.I. 1 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°9)

When My Blue Moon Turns To Gold Again
(D.I. 2 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°10)

Long Tall Sally
(D.I. 2 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°4)

First In Line
(D.I. 3 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta 27)

Paralyzed
(D.I. 2 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, takes scelte numero 12 e insert take numero 5)

So Glad You’re Mine
(D.I. 30 gennaio 1956,STUDIO: RCA, New York, take scelta N° 10)

Old Shep
(D.I. 2 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°1)

Ready Teddy
(D.I. 3 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°12)

Anyplace Is Paradise
(D.I. 2 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°22)

How’s The World Treating You
(D.I. 1 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N° 7)

How Do You Think I Feel
(D.I. 1 settembre 1956,STUDIO: Radio Recorders, Hollywood, take scelta N°7)

Se “Elvis” non è così storicamente importante come l’album “Elvis Presley”, è solo perchè è arrivato “secondo”. Musicalmente è un lavoro più sicuro ed audace del suo disco d’esordio e per qualsiasi altro artista sarebbe stato considerato un fiore all’occhiello. Durante le session per il suo primo album, Elvis e tutti gli interessati si stavano addentrando in un territorio inesplorato. Non erano ancora sicuri di quello che stavano facendo e nemmeno sicuri di essere pronti per questo. Nel Settembre del 1956, durante i tre giorni della session per il nuovo disco, Elvis era in cima, un fenomeno nazionale che non si era mai visto prima (…forse Sinatra, ma non in queste proporzioni). Aveva anche più esperienza nella registrazione, più fiducia, il che ha reso migliore il suo modo di cantare. Le canzoni di questo disco erano per la maggior parte brani che lui conosceva bene, tranne “Paralyzed”, un nuovo pezzo di Otis Blackwell nei quali scivola dentro apparentemente senza sforzo. Elvis trasforma un country del 1941, “When My Blue Moon Turns To Gold Again” in un divertente rock, ruggisce attraverso i pezzi di Little Richard “Long Tall Sally”, “Ready Teddy” e “Rip It Up”. Torna alle sue radici blues con la fantastica “So Glad You’re Mine” di Arthur Crudup (un residuo sorprendente dalla sua prima session RCA) e mostra come raffinata stia diventando la sua voce con la ballata “First in Line” e in uno dei suoi brani preferiti, la sentimentale “Old Shep”… Per chi ama Elvis questo disco è un “dovere”!